Una mini avventura per chi non ha molo tempo a disposizione. Una notte in tenda a 1800 m s.l.m. sulle sponde del Lago Scaffaiolo.
L’Appennino tosco-emiliano ha la caratteristica di avere moltissimi sentieri ciclabili che consentono di pedalare quasi sempre sopra i 1000 m di altezza. Complice il caldo asfissiante della città e la tanta voglia di montagna (ma il poco tempo a disposizione) ci siamo decisi a passare una due giorni immersi nel verde dei crinali appenninici. Il giro, che potrebbe essere fatto benissimo in un giorno, è stato spezzato appositamente per farlo in due e dormire in tenda al Lago Scaffaiolo.
Partiti nel pomeriggio inoltrato abbiamo preso l’ultima corsa della funivia Cutigliano – Doganaccia che consente di evitare una salita di 800 m di dislivello.
Dagli impianti di risalita inizia una bella e panoramica strada sterrata che porta in direzione Passo della Croce Arcana.
Dalla Croce Arcana inizia un sentiero dapprima di crinale e poi di mezza costa che consente, non senza qualche passaggio tecnico, di arrivare al famoso Lago Scaffaiolo.
Al lago abbiamo piantato la tenda e goduto del tramonto. E’ possibile (consigliabile) cenare al rifugio Duca degli Abruzzi che si trova in prossimità del lago.

La mattina siamo ripartiti in direzione del divertentissimo sentiero 401 che abbiamo lasciato all’altezza del Passo della Riva. L’itinerario prosegue poi su strada bianca fino sotto al rifugio Capanno Tassoni.
La strada diventa poi in salita su fondo largo e battuto e conduce nuovamente alla Croce Arcana per poi ridiscendere, sulla stessa traccia della salita del giorno prima, alla Doganaccia.
Dalla Doganaccia ci sono vari sentieri di differente difficoltà che consentono di tornare in loc. Cutigliano entro l’ora di pranzo.
In fin dei conti è un’avvincente soluzione per chi non ha due giorni pieni da dedicare alla bicicletta. L’ultima corsa della funivia è alle 18:00 (magari è meglio dare un colpo di telefono prima) e alle 13:00 del giorno seguente è già possibile essere alla macchina.