Come portare con noi il cibo necessario alle nostre avventure ottimizzando lo spazio nelle borse??
testo e foto di Mario Presi
Quando i ragazzi di Bikepacking.it mi hanno contattato alla fine di febbraio, non sapevamo che dopo un paio di settimane l’Italia e ora la maggior parte dei Paesi dell’UE, avrebbero dovuto affrontare un’emergenza sanitaria di tale portata.
Scrivere un articolo / blog per un sito Web di attività all’aperto sembra frugale e inutile in tempi come questi, ma è esattamente quello che dobbiamo fare. Dobbiamo tenere occupate le nostre menti, dobbiamo continuare a creare, dobbiamo mantenere alto il nostro spirito e dobbiamo continuare a sognare e pianificare le nostre future avventure estive in bicicletta… e questo è esattamente quello che farò oggi.
Trattandosi della mia seconda puntata per Bikepacking.it, vorrei parlarvi di come preparare il vostro cibo per un viaggio in bicicletta.
Che tu sia un principiante o un esperto bikepacker, spero che i miei consigli e suggerimenti ti forniranno le conoscenze e ti ispirino a goderti il tuo viaggio in bikepacking.
Le provviste da viaggio
Nel primo articolo ti ho parlato del cibo come una componente molto importante del bikepacking, non soltanto come fonte di energia ma soprattutto come un piacere che ci coccola durante un periodo di sforzo fisico intenso. Siamo animali abitudinari, per cui, sederci a tavola sia a pranzo che a cena, fa parte delle nostre abitudini, d’altra parte a noi Italiani piace mangiare, no?!
Come trasferire dunque le abitudini alimentari giornaliere durante i viaggi in bikepacking? Il segreto sta nel pianificare cosa e come portare con sé e stabilire (anche a grandi linee) dove poter comprare nuove scorte ed anche dove poter fermarsi a pranzo / cena per concedersi un piccolo sfizio (ogni tanto ci vuole eh..per tenere alto il morale) la tecnologia oggi ci viene in aiuto.
Pensa alla dispensa di casa tua: ci sono dei prodotti che hai sempre a disposizione, per esempio: pasta, riso, scatolame di ogni tipo, zucchero, olio, aceto, sale, farina, tè, caffè, crackers, biscotti…etc. Il concetto da seguire, è essenzialmente lo stesso, ovvero, creare una “dispensa bikepacking” personalizzata, in altre parole, dei prodotti che sono adatti a te perché ti piacciono e ti ci trovi bene.
Per cui, in questo articolo ti spiegherò che provviste essenziali portare con te e come impacchettarle correttamente.
Bikepacking significa autosufficienza e organizzazione ma come tutte le cose, c’è bisogno di un po di pratica, provare e riprovare fino a trovare la soluzione più adeguata per te.
Ho dunque creato delle categorie per aiutarti a capire meglio come organizzarti.
Prodotti di base:
- Caffe (macinato o sacchetti monodose di nescaffe)
- Muesli
- Frutta secca (noci, semi, frutta)
- Fiocchi d’avena (per preparare il porridge)
- Burro di mandorle (in sacchettini mono dose)
- Latte in polvere
Prodotti che potete aggiungere a seconda delle vostre preferenze:
- Porzioni individuali di miele / marmellata
- Porzioni monouso di nutella, burro di arachidi, burro di mandorle o simili
- …o qualsiasi altra cosa vi piaccia.
Prodotti base:
- Mix trail (un mix dolce / salato di frutta secca)
- Banane / mele (o altra frutta semi-dura)
- Cioccolato al 70%
- Barrette ai cereali (quelle alla granola sono top)
- Sneakers o altri dolciumi
- Integratori di zuccheri / electrolytes da bere (io uso e consiglio Skratch Labs)
- Integratori naturali tipo gocce di arnica o gocce di olio di canapa
Prodotti che potete aggiungere a seconda delle vostre preferenze:
- Ogni tipo di barrette energetiche
- Dolciumi e merendine
- Frutta fresca di stagione
- Pizze bianche o rosse, pane tipo pizza (ovvero schiacciato, che si possa arrotolare per esempio)
- Humus o formaggio Philadelphia
- …o altro ancora.
Prodotti base:
- Riso
- Pasta (possibilmente di forme piccole)
- Quinoa
- Polenta
- Spaghetti
- Cous cous
- Grano saraceno
- Noodles Giapponesi Udon
- Zuppe pronte disidratate
- Pesto / Salsa pomodoro-basilico
- Tonno in scatola
Prodotti che potete aggiungere a seconda delle vostre preferenze:
- Spaghetti o altre tipi di pasta
- Lenticchie o altri legumi secchi
- Carne o pesce in scatola
- Salumi di vostra scelta
Di certo avrai notato che i “formati” delle fonti di carboidrati sono particolarmente piccoli e compatti. Lo scopo è quello di scegliere dei tipi di pasta che abbiano delle forme piccole, compatte, dense e ridotte, per evitare di portare con se dello “spazio vuoto”. Mi spiego: un pacco di penne da 500 gr è molto più voluminoso che un pacchetto di capelli d’angelo da 500 gr. Per cui, quando preparate la lista degli alimenti da portare con voi, tenete in considerazione anche questo aspetto.
Verdura e frutta da portare con voi o comprare on-the-road
L’idea e’ di caricare le borse con verdura e frutta (di stagione, ovviamente) che resistono bene agli urti, al trasporto ed alla pedalata off-road. Non c’è niente di più noioso di comprare dei pomodori cuore di bue belli maturi, metterli nella borsa telaio per poi arrivare accorgersi che sono stati “sballottati” e sono diventati salsa di pomodoro, condendo tutto ciò che c’era nella borsa!
Di seguito vi do alcuni esempi:
- Carote
- Zucchine
- Patate dolci
- Fagiolini
- Mele
- Arance e mandarini
Se invece hai delle borse porta borraccia da manubrio, puoi caricarla con frutta delicata e fragile, per esempio..
- Uva
- Fragole
- Ciliegie
- Fichi freschi
- Avocado
- Lamponi e mirtilli
Raccolta di frutti ed erbe selvatiche, cibo gratis ovunque
Una delle cose che mi piace fare mentre faccio bikepacking è raccogliere. Non c’è niente di più soddisfacente che raccogliere frutta di stagione che cresce spontanea: mirtilli, fragole selvatiche, lamponi di montagna e corbezzolo in Liguria (durante la prima edizione del Liguria Trail, la traccia ci ha fatto passare su un sentiero con cespugli sui lati pieni stracolmi di corbezzolo. Quel momento per me, è stato il miglior momento della giornata (che ancora ricordo con enorme piacere e gusto), fichi belli maturi, e tanto altro ancora.
Pensaci: hai pedalato tutta la mattina / giornata e all’improvviso ti avvicini a un tranquillo paesino e vicino alla piazza principale ci sono alcuni alberi di fico con fichi freschi e maturi delle dimensioni di palline da tennis appese ai suoi rami, tu che fai? Ne prendi un paio, certo, ma non abusare della generosità della natura e lasciane un pò anche per gli altri.
Piante ed erbe come il finocchio selvatico che cresce in toscana o il tarassaco, la rucola selvatica, erbe aromatiche come il timo e rosmarino, sono solamente alcuni ingredienti che puoi benissimo raccogliere (ti suggerisco di raccogliere quando trovi tutto questo perché non si sa mai quando ti ricapiterà l’opportunità di trovarne ancora durante il viaggio) mettere in un sacchettino per poi usarli per preparare una cena degna di uno chef!