Bikepacking Trans Germany è un itinerario che attraversa la Germania da sud a nord. In 12 giorni percorro 1600 km, scoprendo posti meravigliosi, persone straordinarie e nuovi amici.
E’ il 2 Luglio 2017 e io e la mia Salsa Fargo siamo a Basilea. Parto per il Bikepacking Trans Germany, che mi farà attraversare la Germania da sud a nord. In 12 giorni percorro 1600 km in questo bellissimo paese, scoprendo posti meravigliosi, persone
straordinarie e nuovi amici.
Non ho avuto tempo di studiare il percorso per una vacanza estiva, così mi sono iscritto al trail che più mi ispirava: Bikepacking Trans Germany, 1600 km e 20000 m di dislivello attraverso la Germania, da Basilea fino a Cape Arkona.
L’evento è organizzato molto bene da due ragazzi tedeschi, Achim e Thomas. Oltre alla traccia ci hanno fornito un’elenco quasi infinito di POI (supermercati, campeggi, baracche nel bosco, fontanelle,…) in modo da poter pianificare pasti e soste strada facendo.
Il percorso
I primi chilometri della Trans Germany si pedalano lungo il Reno, in territorio Svizzero, e poi si entra finalmente in Germania. Dopo 90 km di pianura iniziano le salite. Salite e discese a non finire per 900 km.
Prima la Hell’s Kitchen, una bella gola quasi tropicale da risalire a spinta. Poi le magnifiche strade forestali scorrevoli e immerse nella foresta. Il percorso si snoda quasi sempre attraverso campi coltivati, piccoli paesini fatti di sole casette e fattorie, e tanti tanti tantissimi boschi.
Per tutto il percorso non si attraversano mai città, al massimo grossi paesi. Le strade sono molto scorrevoli e di asfalto se ne vede davvero poco, e anche quando c’è è spesso riservato ai proprietari terrieri e alle biciclette, con tanto di segnaletica capillare e precisa sui percorsi ciclistici.
Inoltre la ciclabilità è massima. su 1600 km quelli fatti a spinta senza pedalare si contano sulle dita di una mano.
I panorami che si vedono quando si è in cima alle colline o alle montagne sono fantastici: pianure sterminate, boschi di un verde acceso, valli isolate con piste ciclabili che seguono vecchie ferrovie in disuso, valli isolate senza nulla, tramonti caldissimi, distese di pini a non finire… I paesini che si incontrano sono composti dalle classiche casette colorate con travi di legno a vista sulle facciate e se si è fortunati si capita in giorno di mercato.
Dopo 700 km circa, tra Norimberga e Dresda, si sconfina più volte in Repubblica Ceca dove a tratti si incontrano single tracks un po’ scassati e un’architettura a volte lasciata in stato di abbandono.
Poi si arriva al km 1000 (dopo 7-8 giorni) e il percorso cambia. 600 km di pianura fino al Mar Baltico, si punta verso nord, sfiorando Berlino, pedalando spesso su strade di sabbia che rallentano la marcia più delle salite, soprattutto in caso di pioggia. Bisogna anche lottare con tafani e zanzare. L’architettura è tipica della Germania dell’est e non ci sono più i panorami montani, solo tanti fiumi e laghi.
Vitto e alloggio
In Germania è vietato campeggiare. Io però nelle foreste ho dormito nel mio bivacco per 8 notti (non solo nelle foreste, anche in stazione centrale a Berlino). Non ho mai visto tante capanne di legno disseminate nei boschi. Offrono un riparo dal vento e dalla pioggia che la sera è quasi automatica.
Ma anche dormire all’aperto con un telo sopra la testa non è un problema. Lungo il percorso si trovano comunque paesi dove poter pernottare in alberghi o pensioni. Addirittura ostelli, anche se quello scelto da me era invivibile. Troppo caldo e troppe zanzare.
In Germania di domenica lontano dai grossi centri abitati è quasi impossibile trovare qualcosa di aperto per mangiare. L’ho imparato a mie spese, vagando per ore in cerca di bar e ristoranti. Inoltre, contro ogni aspettativa ho trovato molti biergarten chiusi. Però quei pochi che ho trovato erano superbi.
Per il resto mi sono divertito come un matto a comprare cibo locale nei supermercati o ai mercati dei paesi e cucinarlo con il mio fornelletto da campo. Il cibo locale è prevalentemente würstel.

Equipaggiamento
Ho caricato la mia Salsa Fargo come un mulo. Per dormire ho portato un sacco a pelo comfort 8-12°C, materassino gonfiabile, sacco da bivacco, telo d’emergenza, paracord e qualche picchetto.
Come vestiario, un paio di completi tecnici per pedalare (2 maglie, 2 pantaloni, 2 maglie termiche) e uno per dormire. Crocs cinesi per essere comodo e chic la sera. Per giornate fredde ho aggiunto felpa, antivento e gambali. Per la pioggia serve per forza un completo in Gore-tex.
Fornelletto da campeggio a gas e gavette in alluminio per mangiare caldo alla sera e farsi un bel caffè al mattino.
Consiglio sempre di portare per questo tipo di viaggio tutto il necessario per riparare la bici (qualunque danno) e qualche medicina. Il resto a piacere. Eventualmente quello che manca si compra, come una saponetta e una bottiglia da 1,5 litri d’acqua per fare la doccia nel bosco
Se siete interessati a vedere tutte le foto e leggere il racconto completo della Bikepacking Trans Germany visitate
www.pedalacongiorgio.it