Nel 1894, Luigi Masetti, scrittore, poeta e pioniere italiano del cicloturismo, intraprese un viaggio da Milano a Chicago. Quasi 130 anni dopo, un’altra appassionata di bicicletta si sta preparando per seguire le sue orme.
Giulia Baroncini, una giovane viaggiatrice e ciclista, sta pianificando un viaggio in bicicletta che ripercorrerà il percorso di Masetti.

Le tappe
Giulia Baroncini, che si definisce “sempre in giro”, prenderà il via da Milano il 14 giugno 2023, esattamente un mese prima dell’anniversario del viaggio di Masetti, e spera di completare il tragitto di circa 7000-8000 km entro l’inizio di novembre.
“Masetti è sempre stato una grande fonte di ispirazione per me”, dice Baroncini. “Voglio vivere l’esperienza del viaggio così come lui l’ha vissuto: esplorando, conoscendo persone, documentando le mie esperienze e godendo dell’avventura in un modo rilassato.”
Ma a differenza di Masetti, che utilizzava una semplice pagina di atlante come guida, Baroncini avrà a disposizione gli strumenti moderni. Seguirà le rotte delle EuroVelo in Europa e delle ciclovie negli Stati Uniti, adattandosi alle necessità del viaggio contemporaneo.
Dopo aver pedalato attraverso l’Europa, prenderà un volo da Londra a New York, ripercorrendo la rotta di Masetti ma utilizzando mezzi di trasporto moderni. Da New York, Baroncini prevede di pedalare fino a Chicago, cercando tracce dell’Expo visitato da Masetti. Infine, tornerà a New York, con l’obiettivo di visitare la Casa Bianca, un’impresa che Masetti aveva compiuto durante il suo viaggio.
Il ritorno verso casa sarà un viaggio aperto, senza orari di aerei da rispettare. Potrebbe arrivare fino a Liverpool in treno, per poi scendere nuovamente a Londra, oppure partire direttamente da Londra. Sulla rotta verso casa, Baroncini prevede di fare tappa a Parigi e, in base a quello che le ispirerà sul momento, potrebbe decidere di scendere fino alla Costa Azzurra per seguire le EuroVelo.
“Non so esattamente quando tornerò”, ammette Baroncini. “So solo che il 28 settembre sarò a Londra, e da lì si vedrà.”

I motivi del "viaggissimo"
Questo viaggio ha radici in diverse motivazioni. Innanzitutto, Giulia vuole celebrare la figura di Luigi Masetti, esploratore ed esempio di spirito avventuriero, che fu un precursore del cicloturismo.
Nata anche lei nella zona di Polesine, come Masetti, vuole dare visibilità alla sua terra d’origine, potenzialmente perfetta per diventare un centro del cicloturismo grazie alla sua conformità territoriale. L’obiettivo finale sarebbe sollecitare l’amministrazione locale a creare un museo del cicloturismo in onore di Masetti.
Inoltre, come donna che viaggia da sola, Giulia vuole sfidare le aspettative sociali e ispirare altre donne a fare lo stesso, dimostrando che non esiste un “sesso debole”. In linea con questo, vuole omaggiare le grandi donne del cicloturismo come Alfonsina Strada e Annie Londonderry.
A livello spirituale, il viaggio ha lo scopo di ispirare le persone a perseguire i propri sogni, a ricercare la propria libertà e a superare i limiti mentali. Giulia vuole promuovere un messaggio di pace, unità e accoglienza, in un mondo che, a seguito di eventi traumatici come pandemie e guerre, appare sempre più diviso.
Nel suo viaggio, Giulia punta anche a evidenziare l’importanza della sostenibilità: i 8000 km percorsi in bici rappresentano un tragitto a emissioni zero. Vuole incoraggiare gli altri a viaggiare e a spostarsi in modo più ecologico, oltre a sostenere attività locali e imprenditoria italiana lungo il suo percorso.
Infine, l’idea è anche di organizzare una raccolta fondi per aiutare coloro che non hanno la possibilità di viaggiare come lei, e di utilizzare il viaggio come mezzo per acquisire nuove conoscenze, esplorare culture diverse e condividere queste esperienze con gli altri.

Attrezzatura e setup
Per il suo viaggio, Giulia si affiderà a una bicicletta gravel artigianale, dotata di pannier laterali per garantire una capienza maggiore e mantenere un aspetto più “classico”. Sarà presente una borsa da manubrio per contenere l’equipaggiamento per il pernottamento (tenda, sacco a pelo, materassino), una borsa top tube per oggetti di valore come documenti e denaro, una borsa half frame per gli attrezzi e la giacca antivento, e due sacchette per gli snack da attaccare al manubrio.
Giulia indosserà abbigliamento classico da cicloturismo, studiato per garantire il massimo comfort durante le lunghe giornate di pedalata. Le sue scarpe, ideate per pedali flat e per brevi camminate, rappresentano un modello ibrido adattabile a qualsiasi situazione. Ha scelto pedali flat per avere una maggiore libertà e versatilità, particolarmente utile durante le riprese.
Una parte significativa del peso che Giulia porterà con sé sarà costituita da attrezzatura elettronica: un computer per creare video e scrivere newsletter, un telefono per postare sui social, una fotocamera mirrorless, una action cam e un drone.
Per quanto riguarda l’alloggio, Giulia seguirà l’esempio di Luigi Masetti. Lui veniva ospitato dalle persone del posto ma si era dotato di un’amaca e talvolta aveva soggiornato in hotel. Anche Giulia farà altrettanto, ma con un approccio moderno: utilizzerà le piattaforme Warmshowers e Couchsurfing per chiedere ospitalità ai locali, rivolgerà richieste a vecchi contatti sparsi per il mondo, parteciperà ai forum di Facebook di expat italiani e contatterà amici di amici. Userà la tenda nei campeggi e in aree libere per godersi il cielo stellato durante la stagione estiva. In casi estremi ricorrerà a Airbnb, ostelli, hotel e motel (soprattutto in America). L’idea alla base del suo viaggio è di interagire con i locali e scoprire le loro tradizioni e culture, arricchendo la sua esperienza con chicche interessanti da condividere.
Sulle orme di Masetti
Baroncini spera che il suo viaggio contribuisca a far conoscere la figura di Luigi Masetti a un pubblico più ampio e a ispirare altre persone a esplorare il mondo in bicicletta. “Masetti diceva ‘Ora non ho tempo, ho da fare una scappatina a scoprire il mondo, al mio ritorno un giorno o l’altro mi aprirò l’Hotel’. Ed è esattamente quello che sto facendo io”, afferma con un sorriso.
Nonostante la complessità del viaggio, Baroncini è piena di speranza e determinazione. Con la sua bicicletta, la sua passione per l’esplorazione e l’eredità di Luigi Masetti a guidarla, è pronta a scoprire cosa la attende lungo le strade del mondo.
“Non vedo l’ora di cominciare”, dice. “Sono entusiasta all’idea di seguire le orme di Masetti e di vivere le mie avventure. Chi può dire cosa mi riserverà il viaggio? Ma una cosa è certa: sarà un’avventura indimenticabile.”
Puoi seguire l’avventura di Giulia Baroncini sul suo profilo Instagram @semicercatesonoingiro.