Il ponte pasquale lungo le strade del Tuscany Road e dell’Eroica. Quando l’inverno sembra non finire mai la Toscana rimane sempre un’ottima ancora di salvezza.
Testo e foto di Michele Minessi & Cherry Manu
“Siete sempre ingiro…” ti dicono.
In verità io e la mia ragazza con lavori diversi e orari diversi pirolettiamo con la testa sempre alla ricerca del weekend o della microvacanza o della piccola uscita o la tanto attesa vacanza, spulciando spesso il calendario a mesi di distanza.
Da settimane il weekend di pasqua è nel mirino, ma l’inverno invece che mitigarsi si rafforza e il simpatico Burian ogni mattina mi gela la barba toccando anche i -10° in città.
Ovviamente quale saranno le previsioni per il weekend prescelto se non delle più Happy per un ciclista?
Dopo aver valutato varie opzioni, si decide di non farsi scappare 3 rari giorni consecutivi per vedere luoghi nuovi e si organizzano pure le cose per bene… tra le quali, preoccupati per il maltempo previsto, sentire un amico stregone che solennemente dice “Sui cyclisti non Piove!”
Accolta la profezia, è deciso si va in Toscana!
Si prepara tutto per la prima volta della nostra vita ben 2 giorni prima, siamo al tardo pomeriggio prima della partenza e…. sul garmin sono sparite tutte le mappe diavolo! Sistema tutto di fretta e furia grazie agli amici dello store di fiducia che mi dicono “sempre all’ultimo!” (hanno ragione) e poi passa una serata di relax e a letto presto…. Non è vero sono uscito con gli amici alpinisti, e chi ha amici alpinisti ha già capito come possa essere andata la serata.
La mattina partenza presto e siamo a Firenze, pioggia pioggia pioggia pioggia e poi pioggia…. Una volta parcheggiato dopo 2 ore di attesa e indecisioni (bello prendere la pioggia in bici, ma prenderla da subito a chi piace?) ci si decide a partire nonostante il tempaccio e da quel momento la profezia dello stregone si è avverata, per tutto il giorno i peggiori cieli e temporali ci hanno accerchiato e inseguito senza mai toccarci più di tanto.

Siamo in viaggio!! anche se piccolo, non estremo e non nelle terre estreme tutto è sufficiente a farci tuffare nel giusto mood…finalmente, è il nostro turno. Due turisti, una coppia affascinata, con voglia di scoprire, vedere e conoscere le abitudini locali.
Il percorso si sviluppa lungo la bellissima traccia del Tuscany Road da noi accorciato per godercelo al meglio, con partenza per noi da Firenze e arrivo a Capalbio ed una piccola deviazione tra Siena e Montalcino lungo le strade dell’Eroica.
Un tripudio di bellissime strade in un passaggio continuo tra wild, colline verdi tipo sfondo Windows, e paesi in cui se togli le people vestite moderne con i bastoni dei selfie in mano giureresti di essere in un’altra epoca. Cibo e Vino cosa lo dico a fare…orgasmico!
La concentrazione di bellezza e mutevolezza di paesaggio, architetture e persone in cosi pochi km è talmente ampia da rendere questa piccola avventura uno splendido viaggio… è cosi, siamo in Italia!
Per questa gita niente tenda e orpelli ma ci siamo appoggiati per la prima notte all’ostello di Siena e per la seconda al rifugio gestri di Radicofani.

Toscana, che bel pedalare, che bella gente, che bel mangiare.
Ricordate di cambiare il filo del cambio perché lo azionerete tanto come mai avete fatto in tutta la vostra vita da ciclisti!
Ci vediamo per strada