Un itinerario adatto alle bici gravel nella Garfagnana più vera e selvaggia, tra paesi abbandonati, laghi e faggete così ombrose da far tremare di freddo anche in estate!
La Garfagnana è un’area geografica a nord della provincia di Lucca ed è compresa tra Appennini ed Alpi Apuane, con una varietà enorme di paesaggi, flora e fauna. È una zona ricca di boschi, torrenti e laghi e caratterizzata da un esteso reticolo di strade sterrate, strade secondarie e sentieri. Il posto perfetto per un overnight con la gravel!
La forma post lockdown è scarsa e volevamo una traccia bella e con sterrati suggestivi senza esagerare in distanza e dislivello. Abbiamo inserito qualche lago e torrente, così chi vuole praticare un po’ di bike fishing si potrà divertire a tirar fuori salmonidi come se piovesse (rispettando ovviamente le varie regole regionali e delle singole zone se si pesca in zona a regolamento specifico). Si passa da faggete così dense e alte da aver bisogno della camicia, a vallate assolate perfette da percorrere al tramonto, immersi in una luce dorata da cartolina.
E siccome non siamo dei corsaioli, ma bensì ci piace godere di tutti i piaceri che il territorio ha da offrire, lungo il percorso ci sono svariati e gustosi ristoranti e botteghe. Consigliata la polenta con funghi o con cinghiale all’Oasi del Lamastrone, dove noi abbiamo pernottato, e ancora a Sillano, prima di imboccare la salita verso l’oasi c’è un’ottima norcineria che fa salsicce da urlo e formaggi a km 0! Insomma un overnight per nulla spartano anzi: DELUXE!
Ah, le aquile reali le abbiamo viste davvero, ma siamo rimasti così sbalorditi da non riuscire a fotografarle, purtroppo.
