Stavolta la prospettiva dei Montanus è tutta diversa. Bikepacking si, ma non per trasportare sacco a pelo e tenda, bensì un ciocco di legno, per costruire un dono alla natura!
testo, video e foto di Montanus
The Woodpackers
Recentemente siamo tornati a percorrere un vecchio trail, che negli anni scorsi avevamo utilizzato durante le pause pranzo come allenamento in vista di qualche viaggio in bici. Nel corso degli anni, vento e neve avevano spezzato e persino sdradicato molte piante, rendendo impraticabile la parte di singletrack che attraversa il bosco di conifere. Nei giorni seguenti abbiamo iniziato a liberare i passaggi ostruiti dalle piante, notando che su alcune di queste c’erano ancora dei nidi di uccelli, mentre in sottofondo si distingueva il caratteristico suono del picchio al lavoro. In quel preciso istante è nata l’idea di voler “riciclare” alcune sezioni di queste conifere e con esse realizzare casette per uccelli, lasciando che il resto delle piante seguisse il suo ciclo naturale come humus.
La cosa si è resa ancora più interessante quando Giorgio, che nel tempo libero realizza manufatti in legno (@saturn_woodturning), ha intravisto la possibilità di realizzare casette per gli uccelli attraverso la tornitura dei ciocchi ottenuti per liberare il sentiero. L’idea è risultata molto stimolante non soltanto da un punto di vista creativo, ma anche simbolico, come piccolo segno di gratitudine e riconoscenza verso l’ambiente che accoglie il sentiero.
Siamo tornati a percorrere quel trail durante le pause pranzo, aspettando la primavera per vedere se le casette ospiteranno qualche nidiata.
La Woodycam
L’arte di sapersi arrangiare è una delle basi del bikepacking, e questo approccio si è dimostrato utile anche per realizzare alcune riprese inconsuete. Nello specifico avevamo bisogno di rendere le soggettive (POV) dall’interno della casetta per uccelli nella maniera più relaistica possibile.
La soluzione è stata quella di costruire una WOODYCAM utilizzando del materiale di facile reperibilità come cartone, legno, ferro e del nastro telato. Abbiamo così realizzato una scatoletta di cartone a cui abbiamo ancorato la fotocamera compatta (Sony RX100 VI) da una parte e all’altra una tavoletta in legno con un foro circolare per simulare l’ingresso della casetta. Un lamierino in metallo ci ha permesso di ancorare la Woodycam al gimbal o al treppiedi, a seconda delle necessità.
Il setup da Woodpacking
Per questo progetto abbiamo allestito le Kona Process 134 con uno speciale assetto “woodpacking”, utilizzando i robusti harness di Revelate Designs per trasportare i ciocchi di legno, utilizzando le XL straps di Voilé per ancorarli direttamente al manubrio come ulteriore sicurezza. Nelle Hopper e nelle Joey bags, sempre di Revelate, abbiamo trasportato parte dell’attrezzatura utilizzata per liberare il sentiero (lima per affilare catena, olio per motosega, guanti, occhiali protettivi etc) e alcuni utensili per preparare il pranzo. Nelle Mountain Feedbag abbiamo inserito oltre alle borracce con l’acqua anche la tanica di carburante. Con gli zaini abbiamo trasportato la motosega, l’accetta, il cavalletto e le macchine fotografiche, mentre il resto dell’attrezzatura per filmare lo abbiamo riposto nelle Vole seatbag, concepite appositamente per lavorare con i reggisella telescopici.
Potete scoprire di più sul sito Montanus